domenica 22 marzo 2009

Coming back home....


E' ora di tornare. Con delle valigie strapiene. Un rientro senza concedersi un momento di pausa, di riflessione, ma senza un ripensamento. Non mi sono voltata indietro neanche una volta salutando tutti. Le ultime settimane sono state una gran fatica in tutti i sensi. Ora in un aeroporto poco accogliente, ho qualche ora per abituarmi al passaggio, ma sono già avanti.. già a casa, e comunque altrove.

Una stanchezza enorme mi inibisce un po’ la fantasia.. ma ho la sensazione di avere preso molto di più di quello che ho lasciato.

Voliamo avanti!



martedì 3 marzo 2009

Primi di Marzo, ancora pioggia.


Eccomi qui, di nuovo da sola, prossima alla partenza (??) e con molte cose ancora da fare. R. è tornato in Italia, e mentre guardo le sue spalle allontanarsi, non mi rimane che fare un bilancio.
A parte i dettagli organizzativi, e le mie attività accademiche ancora in essere (mi sto gustando delle belle lezioni di "Disegno e Calibrazione della Strumentazione Astrofisica" e spero una bella sessione di Laboratorio di Ottica), regna sovrano sulla mia scrivania il libro di Struttura della Materia. A ricordarmi anche che quello che devo fare non posso farlo qui, e che solo un certo tempismo nel rientro può garantirmi una buona pianificazione dei mesi futuri. Dal mio letto calcolo mentalmente se tutto quello che vedo nella mia stanza possa entrare in valigia.
Una valigia, dove ci sarà comunque spazio per molte cose che mi riporterò a casa, molte idee e conoscenze che mi danno in qualche modo una prospettiva diversa.
Sono contenta di non tornare con la sensazione che "in Italia tutto fa schifo".. errore madornale, e con una frustrante malinconia dei bei mesi passati. Io mi sono fatta altre idee e acquisito nuovi strumenti, e se possibile, aumentato la mia convinzione che, "anche se con qualche delusione, ne vale sempre la pena".

domenica 1 marzo 2009

Post "Post-Carnevalem......" (si suppone che POST regga l'accusativo ma non fatene una questione di principio!)

Passato il polverone di Carnevale, Regine (in foto le candidate al titolo, 400 kg di vestito.., Carnevale di Santa Cruz de Tenerife 2009), streghe e conigli ripongono le false identità nel cassetto e riprendono la loro corsa.
In effetti le isole si mobilitano in quest'occasione, e forse a buon merito questo Carnevale si è guadagnato il titolo di "uno dei più grandi dopo Rio de Janeiro".. Si sono riversate nelle strade decine di migliaia di persone (alcune decine poi finite amichevolmente in ospedale) che hanno tirato fino a mattina inoltrata. Persino la sottoscritta è riuscita a restare sveglia fino alle 7.30 della mattina, ma, ma, ma..... il Carnevale non è la mia festa.. non so.. ci vedo sempre un che di patetico nel volersi divertire e tutti i costi, e finisco per avere un'espressione scettica e rompiscatole. Vestita da strega ero molto credibile quindi ! ;-)
Abbiamo anticipato di poco anche il dia de los indianos a Santa Cruz de la Palma, una festa molto curiosa e con un bel senso: la città aspetta il rientro dei coloni partiti in cerca di fortuna in Sud-America, che tornano vestiti di bianco e accompagnati da musica cubana.. e celebra il tutto ciò cospargendosi di borotalco, fornito generosamente dal comune e trasportato da alcuni camion.. Tutti in bianco come i coloni di un tempo, a ridere sui tempi passati.

Nota drammatica: forse in Italia stiamo celebrando con delle ronde notturne quegli immigrati che ci ricordano quando ci vestivamo di stracci e non avevamo da mangiare, travestiti da immigrati a nostra volta?

lunedì 23 febbraio 2009


Sabato eravamo davvero troppo stanchi per buttarci nella mischia, ma stasera nessuno ci può fermare! Stamattina, girando per i negozi cercando un'idea per un costume fai-da-te, siamo incappati in una marea di persona in cerca per un giorno della loro identità alternativa! Parrucche e mantelli di ogni stregua sembravano persino un limite alla fantasia: sono letteralmente rimasta impressionata da un negozio di stoffe, civile durante tutto l'anno credo, che oggi traboccava di rotoli di stoffe di fanatsie impossibili, meravigliosi cappelli e lustrini d'altri tempi!!! Impossibile non chiedersi: "Ma io cosa posso essere stasera?? Cosa voglio concedermi??".. e soprattutto ci si rende conto che crearsi da soli il disfraz può essere una vera soddisfazione! Io mi immedesimerò in una strega, accompagnata dal suo magico coniglio..
Ho già preparato una pozione magica per resistere sveglia fino all'alba!!! ;-)

domenica 22 febbraio 2009

La isla bonita...La Palma!


Venerdì, direi in tutta fretta, dopo il soggiorno dei miei qui a Tenerife, ci siamo organizzati per fare una puntatina a La Isla Bonita. Il pretesto per andare a La Palma ci viene dato da una visita al TNG, in accordo con un astronomo che collabora con il mio Prof. In effetti, la partenza non è delle più vivaci.. ma La Palma ci infonde presto l'energia giusta!
Ormai veterana di noleggio auto e guida stile Parigi-Dakar, mi metto al volante con l'usuale spirito avventuriero che ha contraddistinto le nostre piccole ma intriganti vacanzine sulle isole Canarie...
Dopo un giretto veloce a Santa Cruz de La Palma, dove non riuscivamo a trovare un solo parcheggio libero, e solo dopo aver fatto una veloce colazione (le brioches...sognatevele!!) ci siamo subito diretti a Roque de los Muchachos, dato che l'appuntamento con M.C. era fissato per mezzogiorno.
Volato il pranzo (nel senso che non l'abbiamo visto!) e buona parte del pomeriggio, ci siamo messi in marcia verso Sud, in direzione Fuencaliente. Sulla statale abbiamo visto degli stupendi paesaggi a strapiombo sul mare, e sempre costeggiando la montagna (alla nostra destra) ad un tratto ci siamo accorti che stava facendo buio, e tornare indietro per dormire non avrebbe avuto senso.
Così, ci siamo diretti a Tazacorte e poi preso una deviazione per Puerto Naos (non segnato nella cartina che vi ho proposto). Qui abbiamo passato la notte, dopo una sonnacchiosa passeggiata e due chiacchiere con il barista indiano. Pur essendo in alta stagione, c'era ben poco di affollato, e l'età media dei turisti (tedeschi ovviamente!) si aggirava sulla settantina.
Ci siamo addormentati ben felici di poter fare colazione sul mare la mattina dopo, ma siamo poi dovuti ripartire a stomaco vuoto (tutto, ma tutto chiuso!) ma avendo fatto delle belle foto su un'altalena di fronte all'oceano.
Abbiamo proseguito, passando per Los Llanos (secondo centro dell'isola) e dirigendoci a El Paso, percorrendo una strada tranquilla e non ripida come temevo guardando la cartina. Ripassando per Santa Cruz, abbiamo poi raggiunto Barlovento e poi fatto una deviazione per le Piscinas La Fajana, un posto stupendo, ancora isolato e con delle splendide casette in stile inglese in cui chiunque sognerebbe di passare una settimana da eremiti.
L'unica cosa che ci siamo davvero persi è stata la Caldera del Taburiente (una mastodontica fossa circolare circondata da pareti rocciose a picco che raggiungono i 2000 m), temedo la strada impervia e con pendenze che sfiorano il 60%..
Quest'isola, davvero bonita, è quasi completamente verde ed è la più attiva di tutte (vulcanicamente parlando), dato che l'ultima esplosione è del 1945, e serpeggia tra gli addetti ai lavori la simpatica ipotesi che la sua attività potrebbe portare a uno sconvolgimento della geografia terrestre. Per questo, e altri ottimi motivi, io mi sono presa il sicuro visitandola, e godendomi oziose "pause-scritturadiario" tra mare e montagna, il tutti condito da una temperatura paradisiaca.
Che l'isola di Madonna fosse proprio questa??

Consueta galleria di foto silenziose... ISLA DE LA PALMA















Le immagini possono essere cliccate e ingrandite, di ognuna vorrei farvi un racconto ma è impossibile, perlomeno a distanza!
Aspetto le vostre impressioni...









giovedì 19 febbraio 2009

Febbraio vola.... e anche io!

Tra un'isola e l'altra, quattro giorni in giro per Tenerife passati con i miei e varie giornate di programmazione sul "daffarsi" (= darsi una motivazione alle giornate di non concentrazione).. mi trovo veramente a dover decidere quanto tempo trattenermi ancora: siamo nell'ordine delle poche settimane in ogni caso!
Ho fatto gli esami che dovevo/volevo fare qui, e ora forse riesco a fare un periodo nel laboratorio di ottica con il corso di "disegno e calibrazione degli strumenti ottici", e poi direi che si può chiudere il cerchio.
Mi mette ansia dover fare i conti con i tempi stretti... ma ora il mio primo pensiero è rimettermi a studiare un grosso esame che devo fare in Italia, e in questi giorni sto pensando a poco altro..
E con la partenza di Renzo (il 2 marzo) dovrò riorganizzare un'altra volta l'assetto domestico.
Ora che il tempo comincia ad essere davvero ottimo e tutti cominceranno ad andare al mare, io voglio buttarmi a capofitto tra i libri. Non vorrei togliere a voi tutti, il piacere di fare un ghiotto papiro nel giro di poco tempo!!!

martedì 10 febbraio 2009





Sveglia all'alba, il giorno dopo aver fatto ben 7 ore di esame.. non sapevo ancora quanto ne sarebbe valsa la pena: direzione Lanzarote, l'isola più a nord dell'arcipelago.

Prima tappa ad Arrecife, che forse non è la "capitale" più affascinante del mondo, ma non è stata neanche quella gran delusione anticipataci dalla guida. Dopo una breve fase di pianificazione (map-manager: Dott. Renzo Tucci, in figura) abbiamo dedicato tutto il primo giorno alla parte nord-orientale dell'isola (Costa Tegueste), l'entroterra, Jameos del Agua y Cueva de los Verdes..) lasciando per il secondo giorno la zona delle spiaggie più famose (Playa Blanca, El Golfo..), las Montanas del Fuego e la stupende zona dei vini (La Geria) .
Da subito il paesaggio si è dimostrato sorprendente, e nonostante le bellezze canarie non fossero ormai per noi una novità, siamo rimasti sbalorditi dalla freschezza dei colori, dalle ampie vallate circondate dai coni vulcanici (ca. 500 in tutta l'isola), dal mare che faceva capolino a sorpresa dietro la curva. Sempre accompagnati da un forte vento (gli Alisei, che soffiano in direzione Ovest-Est, alimento numerosi impianti eolici sulla costa occidentale), anche il sole ci ha fatto compagnia.. nonostante non ci fossero temperature da tintarella.
Mi risulta molto difficile rendere l'idea attraverso le parole..vi mostro solo alcune fotografie, sperando di comunicarvi la certezza di aver visto qualcosa di assolutamente meraviglioso.

Isla de Lanzarote, sin comentos....











Siviglia, colori e sapori..





















Non solo bianco e nero. Siviglia ci è sembrata una città al passo con i tempi e ben organizzata.
Ha anche un sistema di noleggio bici funzionale ed economico: prendi il mezzo in un punto della città e lo lasci in un altro, il centro è perfetto per le due ruote (a parte le rotaie del tram!) e la gente ne fa largo uso (abbonamento annuo, 10€ ca.).
E' una città animata, piena di studenti, dal clima invitante e dal cibo.. beh, non ne parliamo: ho mangiato una tabla de Salmorejo con jamon Serrano (il salmorejo è simile al Gazpacho ma più denso) che avrebbe potuto creare uno stato di dipendenza anche a una suora.. e poi quel Solomillo a la Castillana (filetto di vitello con funghi e non so che altra diavoleria divina..).. E le olive, l'olio... Quello per il cibo, per me, è un amore trasversale, non è una novità.


Città d'altri tempi, Sevilla


Bellissima, senza indugi. Accogliente, dall'aspetto pulito e ordinato, ha l'eleganza di una regina.
Al solo conoscerla ho avuto nostalgia.
Il bianco e nero rende la sua patina antiquata e in quei giorni, piovosa.










E ad ogni angolo quelle caffetterie che sanno di mille storie scritte in un diario su quei tavolini.. avrei voluto fermarmi in tutti, e in tutti scrivere un pensiero per ricordare quel momento.

lunedì 9 febbraio 2009

Pausa caffè

In effetti sono passati un po' di giorni.. Devo dire che la causa principale della mia assenza sul blog è stata la noia e la mancanza di stimoli.. E' stato un mese (gennaio) torbido e noioso, ho studiato e fatto poco altro, sono stata latitante anche dalla palestra. L'umidità che ho dovuto patire nella stanza ha messo a dura prova i miei nervi.. ma ci sono anche molte cose che devo ancora raccontarvi.. Siviglia, Lanzarote.. e poi non vi ho ancora neanche presentato il mio appartamento e i miei compagni di piso.. Ora che comincio a fare un bilancio dei mesi "trans-mediterranei" non voglio lasciare nulla in sospeso.. Insomma vi aspettano avvincenti racconti e curiose fotografie..
Concedetevi un caffè, e leggete il mio blog!

lunedì 12 gennaio 2009

Intermezzo capriccioso

Qui la Eminflex non ce l'hanno. Giorgio Mastrota dovrebbe fare un bel soggiorno da queste parti.. Neanche dopo i miei viaggi in nave mi sveglio con un simile mal di schiena!
Ho due esami da fare entro i primi di febbraio, e dormo sempre malissimo! E in più sono molto raffreddata (sarà quel 99% di umidità..????).. insomma sono un po' insofferente e faccio fatica a concentrarmi bene. Per certi versi sono contenta di tornare, per altri non ho ancora bene le idee chiare su cosa fare al rientro (con il lavoro, la mia croce).
Il cielo grigio non aiuta, un po' il pensiero che a padova è grigissimo, si.

domenica 11 gennaio 2009

Il cuore rallenta la testa cammina
in quel pozzo di piscio e cemento
a quel campo strappato dal vento
a forza di essere vento
porto il nome di tutti i battesimi
ogni nome il sigillo di un lasciapassare
per un guado una terra una nuvola un canto
un diamante nascosto nel pane
per un solo dolcissimo umore del sangue
per la stessa ragione del viaggio viaggiare
KHORAKHANE'
"a forza di essere vento"


domenica 4 gennaio 2009

Chi ben comincia...


Saltando i super-inflazionati convenevoli di inizio anno, noi abbiamo pensato di iniziare così il 2009: pianificando 2 fine-settimana fuori porta, dopo i miei esami.

Destinazioni: Siviglia e Lanzarote.

Spenderei in viaggi tutti i soldi a mia disposizione.. quale miglior modo di vivere? I giorni di vacanza in giro alla scoperta di posti nuovi, hanno forse dato anche ai più pigri (ogni riferimento è puramente casuale..) un nuovo slancio. I miei migliori auguri!