lunedì 29 dicembre 2008
LA GOMERA
Siamo stati 2 giorni a La Gomera, una delle isole più piccole delle Canarie.. purtroppo volevamo da qui andare anche a El Hierro, ma non coincidevano gli orari o non c'erano posti per la macchina sul traghetto.
Devo dire che sono molto contenta di essermi fatta un'idea su quest'isola piccolissima (praticamente siamo passati in tutte le strade segnate dalla cartina qui sopra) ma molto varia per i paesaggi: dal Parco Nazionale de Garajonay alla Valle de Gran Rey... dal fitto bosco di laurisilva ai tavolini sulla spiaggia.. Dopo aver fatto bottino di cartine e informazioni a San Sebastian, ci siamo innoltrati nella strada che porta a Hermigua, decidendo di girare l'isola in senso antiorario, più che altro per seguire i consigli metereologici della gente del posto. E infatti la scelta si è rivelata azzeccata, e il secondo giorno ci siamo goduti i nostri bei 26°C vicino al mare a Valle de Gran Rey..
L'isola non è particolarmente accogliente, ma regala delle viste stupende del Teide e ti fa pensare alla Sardegna come a una megalopoli! Curve e curve senza incontrare un'anima, solo capre e galline che attraversano la strada, e palme e palme...
Non si può fare a meno di notare come il turismo tedesco si sia creato un habitat a propria immagine e somiglianza, con menu e prezzi in tedesco, e camerieri dall'accento sassone! Una piccola colonia moderna, a cui gli abitanti si sono arresi con pigrizia..
La Gomera merita un giro.. come un posto ai confini del mondo, ma non mi ha conquistato.. non ha tolto il fiato con quelle casette sfacciate di colori orribili e senza tetto che l'hanno deturpata, decorata da tubazioni in bella vista ovunque e abitanti ben poco aggiornati sui sistemi di guida europei.. Neanche la cucina è stata un'esperienza folgorante, ma su questo frangente non ho ormai grandi aspettative.
Il clima, quello si, merita veramente un viaggio in pieno inverno!
mercoledì 24 dicembre 2008
Aspettando Babbo Natale.. si sa mai che arrivi dal mare!
Per non farci mancare nulla, nè a livello di panorama nè a livello di clima, abbiamo fatto una piccola deviazione (verso Los Silos) e abbiamo scoperto questo bel posticino: uno dei più bei punti di mare, secondo me, dell'isola. Acqua pulitissima e discesa agevole per fare il bagno. Come vedete, faceva caldo, anche se dopo pochissimo ha ripreso a piovere. Tutto il giorno così, tra nuvole e sole, una strana Vigilia di Natale! La nostra cena è stata una cena tranquilla, a casa, il Natale l'abbiamo appena immaginato attraverso le telefonate con le nostre famiglie.
Stiamo già pensando a dove andremo domani!
To the lighthouse
La vera meta della giornata era il Faro di punta Teno, estremità nord-ovest dell'isola. da un certo punto in poi cartelli in varie lingue ti avvisano: "Se prosegui sono affari tuoi".. in sostanza, non letteralmente.
In effetti la strada è molto tortuosa e non sono rari episodi di caduta massi, in più le gallerie che abbiamo non erano per niente illuminate (letteralmente questa volta).
Dopo Punta Teno ho deciso di prendere una strada secondaria per raggiungere Santiago del Teide, 22 km di tornanti ripidissimi.. roba da brivido, nei punti più facili riuscivo malpena a mettere la seconda.. Il panorama non l'ho visto per non distrarmi e comunque era tutto molto nuvoloso. Da non ripetere.
Buon Natale Bruchino!
A Icod de los Vinos abbiamo visitato questo parco pieno di farfalle svolazzanti tra le piante tropicali, il Mariposario del Drago.
Non avevo mai visto le varie fasi dello sviluppo del bel lepidottero: da bruco a crisalide a farfallina. I bruchi sono davvero bruttini, e fanno una vita d'inferno, una fatica bestia per proteggersi, per cercare la pianta giusto e poi avviare la loro magica trasformazione.
Quando il bruco esce finalmente dalla crisalide dotato di ali, aspetta fermo che si asciughino e poi spicca il primo volo.
La pacchia dura pochi giorni, e le farfalle notturne (la stragrande maggioranza) non mangiano mai. Dico, vi sembra ancora molto Romantico?
Io ci ho percepito una profonda forma di razzismo: il bruco è brutto e la farfalla è bella (le ali non sono solo uno status-symbol??). I bruchi si schiacciano e le farfalle si disegnano.
Io tifo al bruco, la sa molto più lunga.
martedì 23 dicembre 2008
Automuniti
Queste si che è stato un gran regalo di Natale: Angel, il nostro coinquilino, ci ha lasciato la sua macchina a disposizione durante le vacanze (con la revisione scaduta ma sono dettagli...).
Non appena abbiamo avuto le chiavi abbiamo fatti il pieno di benzina (21.5 € compresi i cioccolatini in omaggio!!) abbiamo cominciato a scorrazzare senza sosta!!
Gireremo l'isola nei prossimi giorni, e poi ci sposteremo sulle altre isole vicine (prima di tutto nei nostri programmi c'è La Gomera). E' tutta un'altra cosa. Che meraviglia!
L'isola è mia!!!!!!!!!!!!!!!!
TEA (Tenerife espacio de Las Artes)
Siamo in una esposizione d'arte permanente, sempre a Santa Cruz. Questa sala era sorprendente .. la riproduzione esatta di un famoso set cinematografico. Chi indovina quale??
Suggerimento: si trovava nella sezione "Cosmos: En busca del los origenes. De Kupka a Kubrick".
..sulle mie tracce...
Dopo un po' di giorni di assenza mi ripresento su questi schermi..
Mi sono un po' persa tra studio e organizzazione dei giorni di vacanze.. E poi mi sono un po' incartata avendo troppe cose da scrivere. Una sensazione che odio. L'eccessivo slancio che vanifica l'intento.
Facciamo così: vi faccio un riassunto fotografico.
giovedì 11 dicembre 2008
Domani esame. Studio. Pioggia.
Canzone del giorno: "Fidelity" by Regina Spektor (Album: Begin to Hope)
http://www.deezer.com/track/1234719
Canzone del giorno: "Fidelity" by Regina Spektor (Album: Begin to Hope)
http://www.deezer.com/track/1234719
sabato 6 dicembre 2008
domenica all'indu...
Non posso fare a meno di raccontarvi il pranzo indiano di domenica scorsa.
Siamo arrivati a Santa Cruz verso le 14 e, seguendo Carolina che c'era già stata, abbiamo suonato a un citofono di un palazzo del centro, e siamo saliti al 7° piano.
Porta aperta, e un forte odore di spezie e incensi. E' la casa di una famiglia indiana, che vive ospitando a pranzo la gente, diciamo pure un ristorante abusivo ... La cosa interessantissima è che ti accomodi proprio a casa loro, cioè non esiste una sala a parte.. si va in terrazza e ci si siede intorno a una tavola che la occupa quasi tutta, e se non c'è posto ci si siede in salotto a guardare la tv. Siamo stati i primi ad arrivare, ma poi si sono aggiunte parecchie altre persone, quindi il posto è relativamente abbastanza conosciuto, e abbiamo capito molto in fretta il perchè.
A parte il clima familiare dei cortesissimi padroni di casa, dopo esserti apparecchiato da solo la tavola (spartanamente, diciamo) ti vengono portati una serie di piatti e tu ti servi quello che vuoi. Vari tipi di pollo, in salsa, con verdure, riso basmati condito e speziato in vari modi, alcuni antipasti, una crema di ceci e alla fine un dolce con i pistacchi. Era tutto buonissimo, e degno di bis! Avremo voluto mangiarci tutto ma era impossibile.. Renzo ha anche avanzato l'idea di portarci tutto a casa per la cena, ma è stato fulminato all'istante da me, ed è subito tornata la quiete. E poi man mano che gli altri avventori si aggiungevano a tavola, non si facevano problemi a servirsi dagi stessi nostri piatti da portata, il che sembrava molto normale, ed era quindi impresentabile l'idea di fare bottino delle indiane prelibatezze.
Ne è veramente valsa la pena, aggiungendo anche il fatto che c'erano almeno 20°C, e dalla terrazza al 7°piano si vedeva tutta la città e il mare.
Consideratevi invitati.
Siamo arrivati a Santa Cruz verso le 14 e, seguendo Carolina che c'era già stata, abbiamo suonato a un citofono di un palazzo del centro, e siamo saliti al 7° piano.
Porta aperta, e un forte odore di spezie e incensi. E' la casa di una famiglia indiana, che vive ospitando a pranzo la gente, diciamo pure un ristorante abusivo ... La cosa interessantissima è che ti accomodi proprio a casa loro, cioè non esiste una sala a parte.. si va in terrazza e ci si siede intorno a una tavola che la occupa quasi tutta, e se non c'è posto ci si siede in salotto a guardare la tv. Siamo stati i primi ad arrivare, ma poi si sono aggiunte parecchie altre persone, quindi il posto è relativamente abbastanza conosciuto, e abbiamo capito molto in fretta il perchè.
A parte il clima familiare dei cortesissimi padroni di casa, dopo esserti apparecchiato da solo la tavola (spartanamente, diciamo) ti vengono portati una serie di piatti e tu ti servi quello che vuoi. Vari tipi di pollo, in salsa, con verdure, riso basmati condito e speziato in vari modi, alcuni antipasti, una crema di ceci e alla fine un dolce con i pistacchi. Era tutto buonissimo, e degno di bis! Avremo voluto mangiarci tutto ma era impossibile.. Renzo ha anche avanzato l'idea di portarci tutto a casa per la cena, ma è stato fulminato all'istante da me, ed è subito tornata la quiete. E poi man mano che gli altri avventori si aggiungevano a tavola, non si facevano problemi a servirsi dagi stessi nostri piatti da portata, il che sembrava molto normale, ed era quindi impresentabile l'idea di fare bottino delle indiane prelibatezze.
Ne è veramente valsa la pena, aggiungendo anche il fatto che c'erano almeno 20°C, e dalla terrazza al 7°piano si vedeva tutta la città e il mare.
Consideratevi invitati.
Altro piatto tipico: ARROZ A LA CUBANA (riso alla cubana), composto come vedete dalla figura da riso, uova fritte, pomodoro (più spesso salsa che pomodoro fresco), platano fritto e quasi sempre anche una salsiccia. Non è adatto nelle diete, ma è buono e certamente sostanzioso! Chissà se è davvero di origine cubana..
Come la storia del nostro Pan di Spagna.. qui in Spagna non lo conosce nessuno!!
martedì 2 dicembre 2008
Papas y gofio
La strana coppia ha sopperito a lungo alla mancanza di carboidrati della cucina canaria, dato che qui coltivare il grano in grandi quantità non è possibile.
Il gofio è una farina di cereali (mais e grano) e ceci che già gli aborigeni mangiavano, e che tuttora troneggia nelle tavole senza porre limiti alla fantasia. Infatti lo si usa disciolto nel latte caldo a colazione, amalgamato con il pesce, nel brodo di carne o di verdura, aggiungendo qualche foglia di mentuccia (escaldón de gofio), addensato con acqua e sale a forma di cilindro per poter essere affettato (gofio amasado), senza dimenticare innovative preparazioni dolciarie come la mousse o il budino di gofio.
Io ho provato la storica pappetta..e vi dirò..sono riuscita a tenere a freno l'entusiasmo..
Io ho provato la storica pappetta..e vi dirò..sono riuscita a tenere a freno l'entusiasmo..
La papa invece altro non è che la patata... ma non banalizziamo: al mercato se ne contano decine di tipi di versi! Amatissime, vengono mangiate in quantità industriali: in qualsiasi posto si vada a mangiare las papas fritas sono incluse nel piatto principale, mentre un misero paninello se vuoi te lo devi prendere a parte. Un modo molto tipico di cucinare le patate (quelle piccole tipo novelle) è di farle bollire e poi mettere in mezzo al sale grosso, facendo raggrinzire la buccia, che può essere anche mangiata. Si chiamano papas arrugadas (in foto) e sono ottime. Vengono servite con il mojo, una salsa a base di aglio, olio e coriandolo il mojo verde,o peperoncino rosso piccante il mojo rosso (vale la pena dire che il peperoncino canario è tra le 10 specie più piccanti al mondo!!).
Il pane non è certo il principe della tavola quindi, ma, a onor del vero, devo dire che ne ho sempre mangiato di molto buono. Per me sempre l'unico vero must della tavola.
lunedì 1 dicembre 2008
dietro la facciata
C'è qualcosa di falso dietro l'idea del surf, del Sole, delle vacanze e della bella vita oziosa, dell'Italia che ci sta facendo schifo.. e vi voglio raccontare due episodi che nel giro di un'ora stamattina ma hanno fatto capire che siamo nel Terzo Mondo.
La Spagna, la Spagna.. viva la Spagna! In tv sembra stupenda, e la gente?? Simpaticissima! Mamma mia, andiamo a vivere tutti in Spagna che si sta meglio.. almeno una volta ammettiamo di averlo detto o almeno sentito!
EPISODIO 1
Ebbene, mettete alla prova il Sistema Sanitario Nazionale, fatevi delle analisi periodiche che in privato sarebbero troppo costose da fare ogni 15 giorni e cambierete idea. L'iter sarebbe semplicissimo: fate la fila dal medico di base (ogni volta uno diverso così dovete ripetere tutto..) che vi darà l'appuntamento (mediamente 2 mesi di attesa, se non hai l'urgenza) per fare il prelievo del sangue e buona fortuna. Convinti di fare cose giusta, vi presenterete puntuali nel posto indicato (a digiuno anche quando è completamente inutile..rifletteteci: al pronto soccorso vi hanno mai fatto una lavanda gastrica prima di prelevarvi il sangue?) e vi accorgerete che altre 200 persone hanno lo stesso appuntamento. C'è un "sofisticato" sistema di 2 file che scorrono con il sistema del numeretto, una per la registrazione e una per il prelievo. Un carnaio totale, ho parlato con le altre persone e mi hanno detto che si devono prendere le ferie per fare le analisi, altrimenti dovrebbero tornare dal medico di base e farsi giustificare (perdendo comunque un altro giorno di lavoro).. A parte l'ammasso di malati che tossiscono e sputazzano e gironzolano con le provette piene di piscio in mano, quando arrivi all'accettazione ti accorgi che le provette finiscono in una borsa frigo tipo-spiaggia e che vengono toccate dagli inservienti che poi toccano anche il tuo foglio e tutto il resto (loro sono protetti da guanti ma tu no!).. Ti danno un numeretto e se lo perderai non ci sarà modo di avere il risultato, dicono. Il prelievo te lo fanno in mezzo alla gente, non importa, ma quando ho visto l'infermiera pulire il sangue dal tavolino del prelievo con la mano, ho cominciato a rimpiangere qualsiasi altro posto dove abbia fatto prelievi (non pochi).
Il peggio è passato. Ora dovete solo aspettare 2 settimane per il risultato, che non potete ritirare e leggere perchè siete cretini, ma dovete tornare dal medico di base (che sarà diverso dal primo) e se siete forunati avrete il risultato. Sottolineo, 15 giorni per un emocromo con la formula, non per il test del DNA: ovunque in Italia l'ho avuto il mezza giornata, credetemi. Forse dovrete correggere la vostra terapia con un ritardo di 2/3 settimane sul valore reale, quando ormai probabilmente sarà cambiato di nuovo.
Se non vi sta bene? Pagate il privato. D'altronde i malati siete voi.
EPISODIO 2
Ve lo racconto in un altro momento, perchè mi sono talmente girate le scatole, mi sono talmente indignata per il disprezzo con cui ormai all'estero si parla dell'Italia (e io non sono famosa per la mia benevolenza..) che mi è sembrato giusto rendere per una volta giustizia a un Paese avvelenato, il nostro, in crisi da fare schifo, ma che forse non deve farsi convincere di essere l'ultima e soprattutto irrecuperabile ruota del carro.
O forse, ancora non lo so, queste sono solo le Isole Canarie. La Spagna dei godos (goti, appellativo ovviamente negativo con cui gli isolani chiamano i peninsulari) sarà diversa? Sarà più organizzata?
Nel dubbio, almeno ricordiamoci che non sempre le bomboniere che vediamo alla TV nascondono dei veri confetti, che ci fanno sembrare disgustosa la nostra minestra.
La Spagna, la Spagna.. viva la Spagna! In tv sembra stupenda, e la gente?? Simpaticissima! Mamma mia, andiamo a vivere tutti in Spagna che si sta meglio.. almeno una volta ammettiamo di averlo detto o almeno sentito!
EPISODIO 1
Ebbene, mettete alla prova il Sistema Sanitario Nazionale, fatevi delle analisi periodiche che in privato sarebbero troppo costose da fare ogni 15 giorni e cambierete idea. L'iter sarebbe semplicissimo: fate la fila dal medico di base (ogni volta uno diverso così dovete ripetere tutto..) che vi darà l'appuntamento (mediamente 2 mesi di attesa, se non hai l'urgenza) per fare il prelievo del sangue e buona fortuna. Convinti di fare cose giusta, vi presenterete puntuali nel posto indicato (a digiuno anche quando è completamente inutile..rifletteteci: al pronto soccorso vi hanno mai fatto una lavanda gastrica prima di prelevarvi il sangue?) e vi accorgerete che altre 200 persone hanno lo stesso appuntamento. C'è un "sofisticato" sistema di 2 file che scorrono con il sistema del numeretto, una per la registrazione e una per il prelievo. Un carnaio totale, ho parlato con le altre persone e mi hanno detto che si devono prendere le ferie per fare le analisi, altrimenti dovrebbero tornare dal medico di base e farsi giustificare (perdendo comunque un altro giorno di lavoro).. A parte l'ammasso di malati che tossiscono e sputazzano e gironzolano con le provette piene di piscio in mano, quando arrivi all'accettazione ti accorgi che le provette finiscono in una borsa frigo tipo-spiaggia e che vengono toccate dagli inservienti che poi toccano anche il tuo foglio e tutto il resto (loro sono protetti da guanti ma tu no!).. Ti danno un numeretto e se lo perderai non ci sarà modo di avere il risultato, dicono. Il prelievo te lo fanno in mezzo alla gente, non importa, ma quando ho visto l'infermiera pulire il sangue dal tavolino del prelievo con la mano, ho cominciato a rimpiangere qualsiasi altro posto dove abbia fatto prelievi (non pochi).
Il peggio è passato. Ora dovete solo aspettare 2 settimane per il risultato, che non potete ritirare e leggere perchè siete cretini, ma dovete tornare dal medico di base (che sarà diverso dal primo) e se siete forunati avrete il risultato. Sottolineo, 15 giorni per un emocromo con la formula, non per il test del DNA: ovunque in Italia l'ho avuto il mezza giornata, credetemi. Forse dovrete correggere la vostra terapia con un ritardo di 2/3 settimane sul valore reale, quando ormai probabilmente sarà cambiato di nuovo.
Se non vi sta bene? Pagate il privato. D'altronde i malati siete voi.
EPISODIO 2
Ve lo racconto in un altro momento, perchè mi sono talmente girate le scatole, mi sono talmente indignata per il disprezzo con cui ormai all'estero si parla dell'Italia (e io non sono famosa per la mia benevolenza..) che mi è sembrato giusto rendere per una volta giustizia a un Paese avvelenato, il nostro, in crisi da fare schifo, ma che forse non deve farsi convincere di essere l'ultima e soprattutto irrecuperabile ruota del carro.
O forse, ancora non lo so, queste sono solo le Isole Canarie. La Spagna dei godos (goti, appellativo ovviamente negativo con cui gli isolani chiamano i peninsulari) sarà diversa? Sarà più organizzata?
Nel dubbio, almeno ricordiamoci che non sempre le bomboniere che vediamo alla TV nascondono dei veri confetti, che ci fanno sembrare disgustosa la nostra minestra.
martedì 25 novembre 2008
Due di due
Dopo avervi finalmente illustrato un po' i miei giorni appena passati in giro per l'isola, voglio sancire con un post anche il passaggio dell'equatore dei miei giorni canari.
La mia dolce 3/4 (solo metà mi sembra riduttivo..) è qui, e anche se con qualche ovvia sgomitata ogni tanto, ci stiamo per portare a casa un bel pezzo di vita insieme.
Per ora non dissemina calzini, fa il letto e mi ha preparato dei piatti di pasta degni di un ristorante! Averlo qui mi sembra bellissimo. Sono molto contenta.
Arena negra
Ecco, questa è una cosa che prima o poi conquista: la sabbia vulcanica può essere davvero nerissima, e in questa spiaggia (zona Taganana-Benijo, nord-ovest) l'effetto è stupendo.
La sabbia umida e fine sembrava uno specchio, e camminarci sopra era piacevolissimo. Era il tardo pomeriggio, l'acqua era calda e ne è valsa davvero la pena. Credo che sia uno dei posti meno turistici e tipici dell'isola, vi farò delle altre foto appena ci torno, magari con un bel sole!
El platano canario
I canari sono molto orgogliosi delle loro banane.
Intendiamoci.
Mai dire loro che sono banane, che per loro sono un involgarimento americano di un frutto che qui troneggia come un Re. Ovunque ci sono distese di Platani, con caschi di decine e decine di frutti.
E sono davvero uno spettacolo! E il loro gusto è ottimo.. come potrebbe non essere così con tutto questo sole..
Questi alberi sono davvero meravigliosi: verdissimi, hanno foglie enormi e spiegazzate.
Insieme all'antica attività di allevamento delle coccinelle per ricavarne colorante per tessuti, la produzione di platani è il punto forte della loro economia (escluso il turismo ovviamente).
Insieme all'antica attività di allevamento delle coccinelle per ricavarne colorante per tessuti, la produzione di platani è il punto forte della loro economia (escluso il turismo ovviamente).
Una curiosità: pare che anche il colorante del Martini rosso sia un derivato dello sfortunato animaletto portafortuna.. Che dite?
martedì 18 novembre 2008
Con Nico, impressioni
E' partito oggi. Abbiamo girato l'isola, tre giorni con una macchina a noleggio, e ho scoperto di vivere sopra un fazzoletto variopinto.
La temperatura e la varietà del paesaggio spiazzano. Siamo passati dal deserto al vulcano, alle spiagge nere lucide come uno specchio. E sempre a ricordarci che era metà novembre nonostante i 25°C!
Spesso ho avuto la sensazione che la modernità si sia innestata senza grazia nella Natura, su quest'isola che è emersa dal mare.. Le case sono spesso molto brutte, e l'asfalto fa invidia a una pista di Formula 1. Nero e senza sbavature, ti ricorda che l'uomo non è gentile, e spesso non ha neanche buon gusto.
I profili netti delle montagne sembrano i disegni dei bambini, e c'è sempre vento.
La parte Sud-Est è trapuntata di alberghi, enormi colossi finestrati, dove forse sono i proprietari a pagare i turisti per stare lì..come si fa?? eppure pare che soprattutto i tedeschi amino molto questa parte dell'isola.. forse il sole gentile tutto l'anno è più clemente con la loro pelle rosata..
Il Nord è verde, verdissimo rispetto al resto. La catena dell'Anaga è percorribile con una strada a serpentina, che regala bellissime vedute. Le nuvole sono vicinissime, e corrono veloci insinuandosi tra le vallate scoscese.
La parte Est potrebbe confondere: io così mi immaginavo il Marocco.
Ovunque piantagioni di banane, o meglio platani: caschi di decine di banane..coltivate su terrazze di fronte al mare, per combattere la forte pendenza del terreno.
Ci siamo stupiti di come anche dove possibile la gente del posto non sfrutti la terra per coltivare, e la risposta dei canari è che dipendono dal turismo, meno impegnativo e più redditizio. Tenerife ospita quasi un milione di persone, senza coltivare e produrre praticamente nulla.
Santa Cruz è molto carina, un salotto sul porto, pieno di negozi e con odore di città..
C'è molto da vedere e da raccontare, lo so.
Stasera mi godo le mie impressioni, riposando gli occhi dopo tanto colore.
giovedì 13 novembre 2008
San Diego per piacere!
Stamattina cielo coperto, grigio, stile padova in abito da sera.
Uffa, alle 16 vado all'aeroporto a prendere Nico, e il tempo si è rovinato proprio ora. Mi ha detto che a Parigi c'erano già pochi gradi.. e speravo di accoglierlo con un clima davvero tropicale!
Oggi poi qui è festa.. non si capisce di cosa, la tradizione si è un po' persa.. però in occasione di San Diego gli studenti "fuggono".. in teoria per dedicarsi al santo, ma in pratica fuggono e basta, comunicano ai prof che non si fa lezione e se la prendono comoda.
E così, San Diego deve aver deciso di rovinare un po' la vacanza, dato che a lui non ci si pensa più.
Ma io, che ho Fede, sarò ripagata con uno splendido fine-settimana, di sole e di belle passeggiate.
E possibilmente Diego, tieni bassa l'umidità che i ricci mi stanno meglio!
Grazie,
tua devotissima R.
martedì 11 novembre 2008
chi ha il pane non ha i denti
Oggi il termometro segnava 23°C senza sforzo, c'era anche qualche nuvola..
La cosa singolare è che i negozi sono pieni di roba invernale: sciarpe, cappotti, stivali di ogni genere..
Ma io dico, che se ne fanno??
E' proprio una mania, dire che fa freddo! Qua con 18° si mettono la sciarpa, diciamo che hanno normalizzato la temperatura di tolleranza alla media canaria, quindi 18°= inverno, 15° capodanno.
Io li trovo un po' ridicoli..anzi ridicole.. perchè i maschi vanno deliberatamente in giro in ciabatte (non brillano mai per l'eleganza), e le donne in calzamaglia! E poi sono abbronzate tutto l'anno, e vi assicuro che non ho visto neanche un centro estetico che abbia le lampade abbronzanti!!!
A padova ne si vede una ogni pie' sospinto. E se vedono 18° C sul termometro durante l'inverno, Prato della Valle diventa la nuova Riccione.
Insomma chi ha il pane non ha i denti..
E' proprio una mania, dire che fa freddo! Qua con 18° si mettono la sciarpa, diciamo che hanno normalizzato la temperatura di tolleranza alla media canaria, quindi 18°= inverno, 15° capodanno.
Io li trovo un po' ridicoli..anzi ridicole.. perchè i maschi vanno deliberatamente in giro in ciabatte (non brillano mai per l'eleganza), e le donne in calzamaglia! E poi sono abbronzate tutto l'anno, e vi assicuro che non ho visto neanche un centro estetico che abbia le lampade abbronzanti!!!
A padova ne si vede una ogni pie' sospinto. E se vedono 18° C sul termometro durante l'inverno, Prato della Valle diventa la nuova Riccione.
Insomma chi ha il pane non ha i denti..
et voilà!
Dopo più di una settimana di eclissi spunto di nuovo fuori, quasi come nuova!
E' stata una settimana impegnativa, con soddisfazioni ma anche con qualche delusione. Non ho scritto proprio per non tediarvi con questioni prettamente di studio, e anche perchè di tanto studio non ha giovato la mia creatività di giornalista in erba.
A proposito di erba: oggi dall'estetista ho visto una sfilza di tè che mi hanno incuriosito..e uno era proprio a base di marijuana e calendula.. insomma dato che sono qui che faccio? La proverò per poi raccontarvi!
Giovedì arriva l'uomo che vive a Parigi, quindi ragazzi, lascio l'eremo: si gira l'isola finalmente! Tappe imperdibili saranno: il vulcano e le spiagge del sud... noleggeremo una macchina e ce ne andremo in giro.
Non voglio leggere neanche il topolino nella prossima settimana! Mi darò un po' all'alcol e alle droghe leggere per non diventare noiosa. Ehi....Scherzavo!
domenica 2 novembre 2008
da morir dal ridere!!!
... sto leggendo (o meglio devo ancora leggere..) "Il pendolo di Foucault", che sta qui solo soletto sul comodino (vabbè comodino è una parola grossa..) ad aspettarmi, e oggi il mio coinquilino l'ha visto. L'ha preso in mano e con aria compiaciuta ha detto che non sapeva traducessero le opere di Umberto Eco in italiano.. perchè Umberto Eco è spagnolo!!!
Ho dovuto giustificare l'italianità di Eco, spiegandogli che insegna a Bologna all'Università, perchè in effetti lui pensava che reclamassi una cosa loro!!
Insomma noi italiani a prenderci sempre dei meriti di altri..che gentaccia dal suo punto di vista!
Umbi stai tranquillo. Zapatero non può annoverarti tra i suoi sostenitori effettivi. Devi ancora vedertela con il nano. E scrivi che noi leggiamo.
venerdì 31 ottobre 2008
pausa
Ho un diavolo per capello questi giorni..
Devo consegnare dei problemi risolti lunedì, e preparare la presentazione di uno strumento per giovedì. Poi venerdì l'esame.
Sono abbastanza in alto mare con i problemi perchè qui non si usa dare esercizi su cose spiegate.. in pratica i prof. ti fanno da tutor e ti dicono che voto prendi da autodidatta!!
Sono abbastanza scandalizzata per questo... ma vi spiegherò meglio..
Ora mi merito una pausa: pan con semillas y jamon serrano, che sarebbe prosciutto crudo: è il mio premio per lo sforzo di concentrazione.. ho il cervello che fa bau-bau.
Devo consegnare dei problemi risolti lunedì, e preparare la presentazione di uno strumento per giovedì. Poi venerdì l'esame.
Sono abbastanza in alto mare con i problemi perchè qui non si usa dare esercizi su cose spiegate.. in pratica i prof. ti fanno da tutor e ti dicono che voto prendi da autodidatta!!
Sono abbastanza scandalizzata per questo... ma vi spiegherò meglio..
Ora mi merito una pausa: pan con semillas y jamon serrano, che sarebbe prosciutto crudo: è il mio premio per lo sforzo di concentrazione.. ho il cervello che fa bau-bau.
lunedì 27 ottobre 2008
ora persa
Tra fuso orario e ora solare/legale, mi ritrovo alle davanti alla porta dell'aula dove avrei dovuto fare lezione.. e che palle!!
L'orologio l'avevo lasciato all'ora italiana per romanticismo e ho messo la sveglia sul cell che invece avevo corretto sull'ora locale: pero' ieri mi sono decisa a correggere anche l'orologio e sono andata a letto pensando proprio al cambio dell'ora, e che il risveglio sarebbe stato meno traumatico.
Secondo voi stamattina ho pensato di avere troppo sonno?? Certo! Ma lo penso tutte le mattine.. e dire che ho pensato anche che fuori era troppo buio per essere le 8, cosa che non mi ha stupito piu`di tanto perche` l'ho notato dal primo giorno, e mi e' sembrato abbastanza normale perche' siamo molto a ovest rispetto a questo fuso...
Mi aspetta una luuungaaaa giornata! Voi siete già al lavoro, una magrissima consolazione per la mia ora persa!
L'orologio l'avevo lasciato all'ora italiana per romanticismo e ho messo la sveglia sul cell che invece avevo corretto sull'ora locale: pero' ieri mi sono decisa a correggere anche l'orologio e sono andata a letto pensando proprio al cambio dell'ora, e che il risveglio sarebbe stato meno traumatico.
Secondo voi stamattina ho pensato di avere troppo sonno?? Certo! Ma lo penso tutte le mattine.. e dire che ho pensato anche che fuori era troppo buio per essere le 8, cosa che non mi ha stupito piu`di tanto perche` l'ho notato dal primo giorno, e mi e' sembrato abbastanza normale perche' siamo molto a ovest rispetto a questo fuso...
Mi aspetta una luuungaaaa giornata! Voi siete già al lavoro, una magrissima consolazione per la mia ora persa!
sabato 25 ottobre 2008
Inquinamento luminoso
Oggi, giornata nazionale contro l'inquinamento luminoso, colgo l'occasione per mostrarvi questa curiosa foto, che mostra come ce la mettano tutta per schermare le luci qui alle isole Canarie.
Il problema è molto sentito da questo governo, data la presenza dei grossi telescopi al Teide e a La Palma, e credo che ci siano delle leggi specifiche che regolamentino il problema.
Oggi tra l'altro, una persona che stimo moltissimo (G.U.) teneva una conferenza sulla questione. Lo saluto con affetto, lui sa.
Il problema è molto sentito da questo governo, data la presenza dei grossi telescopi al Teide e a La Palma, e credo che ci siano delle leggi specifiche che regolamentino il problema.
Oggi tra l'altro, una persona che stimo moltissimo (G.U.) teneva una conferenza sulla questione. Lo saluto con affetto, lui sa.
una giornata solitaria
Oggi non sono uscita per niente. Sto lavorando su alcune cose che dobbiamo consegnare tra una settimana e molte cose devo ancora capirle.. per cui mi ci sto dedicando parecchio.
Inoltre oggi a casa si sta bene, fuori fa freddino, non pensate che sembri estate oggi! Anche domani giornata simile, però vorrei riuscire a leggere un po' del mio nuovo libro: "Il Pendolo di Foucault" di U. Eco... Non sono nè annoiata nè sola, a pd avrei trovato 1000 motivi per non stare ferma, e qui mi godo questo privilegio (per me, s'intende): non avere doveri se non quelli che mi sono prefissa da sola.
Sono piena di viveri in frigo.. ho fatto una bella spesa i giorni scorsi, ho acqua fino a Natale (ma chi è nato a Natale?...) e me la sono fatta recapitare a casa: con 4.20 € te la recapitano a casa, e dato che io non mezzo devo fare così..
Mi sono comprata una abat-jour, e ho capito che vivere senza è difficile: passeresti dalla luce al buio senza via di mezzo, e io adoro scivolare tra le braccia di Morfeo per gradi, e soprattutto vedere al film senza un minimo di illuminazione fa sì che veda i primi 5 minuti anzichè i primi 15. Chi ha avuto il "piacere" di vedere un film con me sa quanto è vero!!
La sera di solito mi ficco sotto lenzuola e sacco a pelo (non ho coperte qui) e guardo qualcosa su raiclick, un tg o una puntata di Montalbano.. raramente leggo a letto, non ci riesco, la spalliera è scomoda.. Quando mi convinco di riuscire a seguire il film con gli occhi chiusi solamente ascoltandolo, spengo l'abat-jour.. di solito vuol dire sono già addormentata per metà. Regolarmente va a finire così: dopo un po' mi sveglio e in trance tolgo gli occhiali e spengo pc. 'Notte!
martedì 21 ottobre 2008
domingo
Domenica mattina sono andata al Rastro, un mercatino di tutto a Santa Cruz, con le mie nuove amiche, e poi al Museo de la Naturaleza y el Hombre, dove in teoria dovevamo incontrare gli altri Erasmus... In teoria. Probabilmente stavano studiando per il lunedì poverini, e non ce l'hanno fatta. Qui escono tutti all'una di notte e bevono non poco.. io non sono un gran termine di paragone in tal senso, è vero! Però è più pericoloso girare soli verso le 22-23, invece alle 3 della mattina sembra mezzogiorno. L'unico dettaglio è che spesso si scatenano risse, e spesso vuol dire spesso.. tipo stai dicendo al tuo amico che "furlanito è scemo etc etc.." passa uno che sente scemo e s'incazza come un treno pensando che lo stia dicendo a lui! Spesso i canari diventano litigiosi con quelli della penisola, dopo una serata alcolica.. Per fortuna non sono un uomo e non corro grossi rischi!
Tornando alla mia domenica, una volta a casa abbiamo festeggiato il compleanno del ragazzo che vive qui, nonchè proprietario della casa, con un pranzo familiare, servito alle 16, per il quale ho rischiato un ulcera peptica: avrei sbranato la gamba del tavolo! L'attesa è stata ripagata da un menù di paella e pata assada (zampa di maiale arrosto, niente male!).
Mamme che girano per casa e che preparano da mangiare.. Non mi ha infastidito per nulla tutto quel vociare e l'odore di cibo appiccicato addosso.
La mia prima domenica in compagnia qui..
Ah! Furlanito qui è il tizio nazionale (l'amico di Caio..)..avete presente?
Tornando alla mia domenica, una volta a casa abbiamo festeggiato il compleanno del ragazzo che vive qui, nonchè proprietario della casa, con un pranzo familiare, servito alle 16, per il quale ho rischiato un ulcera peptica: avrei sbranato la gamba del tavolo! L'attesa è stata ripagata da un menù di paella e pata assada (zampa di maiale arrosto, niente male!).
Mamme che girano per casa e che preparano da mangiare.. Non mi ha infastidito per nulla tutto quel vociare e l'odore di cibo appiccicato addosso.
La mia prima domenica in compagnia qui..
Ah! Furlanito qui è il tizio nazionale (l'amico di Caio..)..avete presente?
Scordatevi il classico "espresso" al quale siamo abituati in Italia. La versione Canaria, chiamata cortado, è un caffè meno lungo del caffè spagnolo e con leche condensado al posto del classico latte caldo e non ha bisogno di zucchero. Con un'aggiunta di latte di giornata diventa un leche y leche. E se desiderate un caffé corretto sempre di stampo Canario, si chiede un barraquito, con la caratteristica scorza di limone (tipico di Tenerife).
Ringrazio l'idea che ho avuto di portarmi una piccola moka e un pacco di caffè Lavazza, che sono il rito della colazione. Una confezione di Caffè Illy al supermercato costa 12€. Quindi il primo che passa di qua.....
Ringrazio l'idea che ho avuto di portarmi una piccola moka e un pacco di caffè Lavazza, che sono il rito della colazione. Una confezione di Caffè Illy al supermercato costa 12€. Quindi il primo che passa di qua.....
venerdì 17 ottobre 2008
frivolezze
Eleonora mi capirà..
Appena ho avuto i miei soldi (cioè da pochissimo) mi sono fiondata in cancelleria a sperperarli: quaderni, cartelline.. e poi che fai se non hai la penna adatta, del colore giusto e con la punta che ti fa scrivere meglio?? Impossibile vivere.
Così ho scialacquato un po'.. volevo anche comprare un astuccio con 25 pennarelli a punta fine, ma poi mi sarebbe dispiaciuto troppo lasciarli qui se ci fossero stati in valigia al ritorno. Siamo matti? E poi in fin dei conti lo faccio per fini didattici: se scrivo volentieri studio meglio e di più, e infatti le mie ore sui libri sono decisamente aumentate! Mica il diritto allo studio mi paga per nulla, che diamine!
Senza contare che ci avviciniamo alla fine dell'anno e devo scegliere con calma l'agenda 2009..
L'altra spesa fondamentale: un porta-biancheria. Mi preparo per l'arrivo del maggior produttore di calzini appallottolati della storia. Diventerà sport olimpico?
Così ho scialacquato un po'.. volevo anche comprare un astuccio con 25 pennarelli a punta fine, ma poi mi sarebbe dispiaciuto troppo lasciarli qui se ci fossero stati in valigia al ritorno. Siamo matti? E poi in fin dei conti lo faccio per fini didattici: se scrivo volentieri studio meglio e di più, e infatti le mie ore sui libri sono decisamente aumentate! Mica il diritto allo studio mi paga per nulla, che diamine!
Senza contare che ci avviciniamo alla fine dell'anno e devo scegliere con calma l'agenda 2009..
L'altra spesa fondamentale: un porta-biancheria. Mi preparo per l'arrivo del maggior produttore di calzini appallottolati della storia. Diventerà sport olimpico?
by bike
Dimenticavo: sono bici-munita!
Ho fatto rimettere a posto la bici del proprietario di casa e posso usarla quanto voglio.. soprattutto per gli spostamenti notturni è ottima, perchè dovrei magari (anzi sicuramente, ovvio!) tornare da sola, e anche per la palestra e per chissà cos'altro..
Qui nessuno va in bici, e mi hanno chiesto se pensavo di essere ad Amsterdam!!
Nota dolente: qui è tutto un sali-scendi non da poco.. coraggio!
Qui nessuno va in bici, e mi hanno chiesto se pensavo di essere ad Amsterdam!!
Nota dolente: qui è tutto un sali-scendi non da poco.. coraggio!
Notturno indiano
Buenas... sono stati giorni impegnativi, all'Università c'è molto da fare e abbiamo dei lavori da consegnare.. ma sono contenta e sono produttiva!
Lunedì o martedì sono stata alla biblioteca centrale, quella del Campus Guajara (ve lo farò vedere, è molto bello..) per cercare qualcosa da leggere in italiano, almeno finchè non sarò abbastanza padrona della lingua.
E qualcosa c'era! Ho scelto "Notturno Indiano" di A.Tabucchi (chi ama Pessoa lo conosce di sicuro), che è un libretto poco impegnativo che parla di una persona in viaggio: tema ricorrente!
La cosa curiosa è che comincia proprio come è cominciata qui a me la storia: chiedo al tassista dall'aeroporto di portarmi in via....., e lui dice di no! Che lì lui non mi ci porta!
E io non ho potuto fare altro, mi sono fatta consigliare e alla fine sono finita in una pensione ben lontana dal centro, e tuttora ho il dubbio che l'abbia fatto per i soldi...cosa che qui non sembra insolita....
Quindi ora posso anche confessarvi una cosa: i primi giorni non ho affatto avuto una buona impressione, e la pensione era squallida e deprimente così come quella zona della città! Nel giro di poco le cose si sono messe bene e ora.. sono in corsa!
Insomma, trovata la fonte libraria ne approfitterò anche per leggere, che bello.
Tra l'altro proprio in biblioteca ho conosciuto anche una ragazza molto carina, Anali, dominicana.
Vi saprò dire se vado in vacanza lì l'anno prossimo.... ;-))
Lunedì o martedì sono stata alla biblioteca centrale, quella del Campus Guajara (ve lo farò vedere, è molto bello..) per cercare qualcosa da leggere in italiano, almeno finchè non sarò abbastanza padrona della lingua.
E qualcosa c'era! Ho scelto "Notturno Indiano" di A.Tabucchi (chi ama Pessoa lo conosce di sicuro), che è un libretto poco impegnativo che parla di una persona in viaggio: tema ricorrente!
La cosa curiosa è che comincia proprio come è cominciata qui a me la storia: chiedo al tassista dall'aeroporto di portarmi in via....., e lui dice di no! Che lì lui non mi ci porta!
E io non ho potuto fare altro, mi sono fatta consigliare e alla fine sono finita in una pensione ben lontana dal centro, e tuttora ho il dubbio che l'abbia fatto per i soldi...cosa che qui non sembra insolita....
Quindi ora posso anche confessarvi una cosa: i primi giorni non ho affatto avuto una buona impressione, e la pensione era squallida e deprimente così come quella zona della città! Nel giro di poco le cose si sono messe bene e ora.. sono in corsa!
Insomma, trovata la fonte libraria ne approfitterò anche per leggere, che bello.
Tra l'altro proprio in biblioteca ho conosciuto anche una ragazza molto carina, Anali, dominicana.
Vi saprò dire se vado in vacanza lì l'anno prossimo.... ;-))
domenica 12 ottobre 2008
autopista e gasolina
Per il popolo degli automobilisti (se mi dovessi dare alla politica fonderei un partito che tutela la bistrattata categoria..) c'è qualche vantaggio rispetto all'Italia: l'autostrada (autopista) è completamente gratuita e sembra in ottime condizioni, e la benzina... costa praticamente la metà! Vedere al lato per credere!
Vi ricordo che lo stipendio medio è di 1200 € (circa come in Italia, a quanto dice il mio proprietario di casa tassista..) e quindi il peso degli spostamenti decisamente più sopportabile. Baci e abbracci.
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